7 trucchi Twitter che dovresti conoscere

7 trucchi twitter che dovresti conoscere

Twitter è uno strumento importante per chi si occupa di Social Media Marketing

Sapere usare Twitter al meglio rappresenta un grande vantaggio per chi gestisce la comunicazione e il marketing di imprese sia grandi che piccole.

Se le mie parole non ti convincono ti conviene allora leggere qualche dato per capire che Twitter è un social che è bene non trascurare: il numero degli utenti attivi è alto e, nonostante un recente periodo di crisi, l’inizio del 2017 ha segnato un periodo di crescita importante. Ogni mese infatti si contano infatti più di 320 milioni di utenti attivi.

Twitter è da sempre stato, a differenza di Facebook che è più un luogo di relazioni, un network basato sulle informazioni. Un social media dove è facile e utile condividere notizie, novità e insight grazie anche alla presenza di utenti molto “targettati” su tantissime nicchie.

Non lo inseriamo tra i trucchi, ma quello di condividere contenuti di qualità è sicuramente un passo fondamentale. Per farlo puoi avvalerti di strumenti come Spidwit, che ti consentono quotidianamente di pubblicare immagini, notizie di settore, meme e molto altro!

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quanti utenti ha twitter

Con questo articolo imparerai come interagire con i 320 Milioni di utenti Twitter attraverso 7 semplici trucchi.

Bene, ora che conosci la mole di pubblico del social dei cinguettii e quanto può essere importante per il tuo business, possiamo scoprire subito i 7 trucchi twitter che ti aiuteranno nella tua strategia social.

1) Usa le shortcut

Twitter è un social contraddistinto da una cosa: la velocità!
Per essere efficace, devi essere sempre sul pezzo e creare più contenuti al giorno.
Motivo per cui gli ideatori di questa piattaforma hanno pensato di inserire delle “scorciatoie” per accedere alle funzionalità di twitter attraverso la tastiera del tuo computer.

Ecco una breve lista delle shortcut che potrebbe esserti più utili.

  • “n” per scrivere un nuovo tweet
  • “m” per inviare un messaggio privato
  • “f” per inserire un tweet tra i preferiti
  • “r” per retwettare
  • “j” per andare al prossimo tweet
  • “k” per andare al tweet precedente

Ovviamente le scorciatoie da tastiera sono molte di più, se vuoi scoprirle tutte non ti resta che… usare una shortcut!
Vai sulla home di Twitter e premi “?” e il gioco è fatto ;)

2) Utilizza la funzione “incorpora tweet”

Una delle funzioni che vediamo spesso e che altrettante volte passa inosservata è quella “incorpora tweet”. Ma cosa fa questa funzione e perché potrebbe esserci d’aiuto?

Questa funzione ci permette di “embeddare” (ossia integrare) il nostro tweet su una pagina del nostro sito o in un post del blog.
Operativamente: cliccando sulla freccetta in alto a destra di un tweet, si aprirà un menù a tendina. Il passo successivo sarà cliccare su “incorpora tweet”, appunto. Successivamente ci apparirà un codice da copiare e incollare all’interno del blog o nella pagina del sito in cui vogliamo integrare il tweet.

Vuoi un esempio? Ecco un tweet di SpidWit.

Ok bene, ora sappiamo cosa significa incorporare un tweet. Il perché compiere un’azione del genere è presto detto. Come puoi vedere dall’esempio precedente è possibile infatti seguire l’account di colui che ha postato il tweet, ma anche mettere mi piace, fare retweet o rispondere.

In una frase sola: serve ad aumentare l’engagement del nostro account twitter

E a proposito di engagement: sai che esiste uno strumento che ti consente di scoprire e pubblicare su Twitter contenuti di qualità come immagini, notizie di settore, modelli modificabili, citazioni?

Si chiama Spidwit e ti consiglio di iscriverti gratuitamente!

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Leggi anche: 3 modi (+1) di programmare un tweet

3) Funzione rispondi e menziona

Uno degli errori più comuni che vedo su twitter è legato al fatto che molte persone non conoscono la differenza fra le menzioni e le risposte. 

Si ha una risposta quando, all’interno di un tweet, il primo elemento che si va a scrivere è il classico “tag” es: “@mariorossi”. Quindi un tweet così scritto: “@mariorossi hai già provato SpidWit?” risulterà essere una risposta.

Un tweet con il tag posto in qualsiasi altra parte del testo risulterà invece essere una menzione. L’esempio per una menzione è: “Ciao @mariorossi! Hai già provato SpidWit?”

Bene, ora sappiamo identificare quando si parla di risposta o di semplici menzioni. Ma perché è fondamentale saperli distinguere? Per un semplice motivo: il tweet di risposta, a differenza della menzione, verrà visto soltanto dai follower in comune fra colui che scrive il tweet e chi viene taggato.

4) Archiviare i tuoi tweet

Andando in impostazioni e quindi su account, troverete fra le varie funzionalità quelle di “archiviare” i propri tweet. Cliccando sul pulsante mostrato in foto riceveremo un’email da Twitter che ci permetterà di scaricare un file .zip

Questo file, una volta aperto ci darà la possibilità di gestire il nostro archivio di tweet in tre modi:

  • Attraverso un file .csv e quindi utilizzabile attraverso software come Excel
  • Attraverso il nostro browser cliccando sul file “index.html” 
  • Attraverso l’esportazione JSON per gli sviluppatori

Perché twitter si è sforzato tanto di fornirci queste diverse varianti per accedere ai nostri tweet? La risposta più semplice è che così facendo possiamo andare a svolgere tutta una serie di azioni che diversamente non avremmo potuto portare avanti. Attraverso il file .csv per esempio si possono fare analisi qualitative su come si è gestito twitter, andando ad estrapolare informazioni importanti per poter aggiustare il tiro e migliorare la nostra strategia social. Gli sviluppatori invece potranno lavorare con le API di Twitter, ad esempio, per aggiungere servizi aggiuntivi a un sito.

schermata delle impostazioni di twitter

5) Fissare un tweet in cima al tuo profilo

Jack Dorsey (CEO di Twitter) e i suoi hanno introdotto la possibilità di fissare in alto un proprio tweet già da un pezzo (seguendo quello che era già stato fatto da Facebook poco tempo prima). Ciò nonostante sono ancora molti i profili che non sfruttano questa funzione molto utile.

Fissare un tweet in cima al proprio profilo permette di avere i 140 caratteri che reputiamo essere più importanti per il nostro business, sempre in bella vista.

Per fissare in alto un tweet dovrai andare sul tuo profilo, scegliere il tweet che vuoi mettere in evidenza e cliccare sulla freccetta  in alto a destra. Si aprirà il classico menù a tendina, l’opzione che dovremo scegliere è “Fissa sulla pagina del profilo”. 
Se invece vogliamo “liberare” un tweet che è stato precedentemente fissato in alto il procedimento è il medesimo, con l’unica differenza che dovremo cliccare su “Non fissare più sulla pagina del profilo”.

6) Seguire i tuoi competitor senza che loro lo sappiano

Una cosa che sicuramente dovrai fare da un punto di vista strategico è tenere d’occhio i tuoi competitor, per farlo potresti seguirli con un tuo account secondario oppure puoi usare un altro metodo, che ti consente di utilizzare sempre il tuo account principale. Esistono infatti le liste private. Queste ultime ti permettono di creare un feed contenente i business a te concorrenti, senza che loro lo vengano a sapere.

Ma come si crea una lista privata?

Il processo è semplicissimo

  1. Una volta su Twitter clicca in alto a destra sulla tua foto profilo
  2. Clicca su Liste
  3. A destra, clicca su Crea una nuova lista
  4. Scegli il nome, una breve descrizione e cosa importantissima: cambia la privacy da pubblica a privata
  5. Inserisci i tuoi competitor nella lista e il gioco è fatto!

7) Usare Twitter Analytics per ottenere il massimo della reach

Come abbiamo detto all’inizio di questo post, Twitter è contraddistinto dalla velocità. Questo implica che il ciclo vitale di un nostro tweet sia di circa 45 minuti. Se la vita di un tweet è così bassa significa che hai una finestra temporale molto stretta per riuscire a far arrivare il tuo messaggio al maggior numero di follower.

Diventa quindi importantissimo sapere quando i nostri seguaci sono online e in che quantità. Il modo migliore per capirlo è attraverso Twitter Analytics.

Una volta capito quando i nostri follower sono online si presenta un altro problema: quello di programmare in anticipo i post. Se per esempio dovessimo curare un profilo Twitter il cui pubblico target è all’estero dovremmo sottostare ai problemi del fuso orario.

Ovviamente esiste una soluzione semplice a questo problema, ovvero la possibilità di programmare i tuoi post.
Esistono molti tool che consentono di programmare i propri post in anticipo e anche SpidWit permette di farlo!

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8) Trucco bonus

Dato che sei arrivato fino a qui non potevamo non premiarti, lasciandoti un trucco bonus!
Quello di cui sto per parlarti non è un metodo proprio ortodosso, ma permette di oltrepassare il limite dei 280 caratteri.

Il metodo, molto banalmente, consiste nello scrivere su un blocco note o su altri programmi che ci permettono di prendere appunti la frase che vogliamo e che supera i 280 caratteri. Quindi fare lo screenshot, ritagliarlo a dovere e postarlo su twitter.

schermata tweet con screenshot

Questo metodo ha un duplice vantaggio. Il primo è proprio il fatto che ci permetterà di avere più spazio a disposizione per scrivere. Il secondo invece è relativo al fatto che abbiamo postato un’immagine. Le immagini su twitter sono solite avere un tasso di engagement più alto rispetto ai tweet di solo testo.

Conclusioni

Speriamo che questo post sia stato di tuo gradimento e che tu abbia potuto imparare qualcosa di nuovo, da poter mettere subito in pratica. Se anche tu hai qualche trucco per twitter da consigliarci lasciaci un commento!

Autore: Pietro Di Chio

Digital Marketer per caso, startupper per gioco. 21 anni e amante di innovazione, pizza e pisolini pomeridiani.