3 Modi per Pubblicizzare Gratis il Tuo Sito

Sull’importanza del sito web per promuovere un’attività commerciale, professionale o altro, si è davvero già detto tantissimo.
Sono certo che tu lo sai: il sito è un luogo dove il cliente può approfondire temi legati al tuo business, scoprire di più sui i tuoi prodotti e la tua storia e in ultimo (non per importanza) cercare un contatto diretto per una vendita o per usufruire dei tuoi servizi.

Creare un sito web però non basta per ottenere visibilità su internet: hai anche bisogno di promuovere e pubblicizzare gratis il tuo sito.

Promuovere un sito web non significa mirare a una notorietà generica bensì raggiungere il tuo target di riferimento, di potenziale clientela o utenza. Per pubblicizzare il tuo sito web non esistono formule magiche ma una serie di operazioni da portare avanti con costanza, pazienza e creatività.

Iniziamo l’analisi di come è possibile pubblicizzare il tuo sito ponendo la domanda più spinosa:

Hai un budget da investire?

In base alla risposta a questa domanda tutto cambia: molti canali, alcuni dei quali verranno discussi nel continuo di questo articolo, richiedono l’utilizzo di pubblicità a pagamento: una sorta di corsia preferenziale per ottenere maggiore visibilità insieme a una serie di strumenti molto potenti che è possibile sfruttare per raggiungere il tuo target di riferimento.

Viceversa pubblicizzare il sito web senza un budget richiede tutto un altro approccio strategico e delle tecniche diverse.
In questo articolo ti mostreremo 3 tecniche da adottare per pubblicizzare il tuo sito o un blog gratis su Internet.

Pubblicizzare Gratis il tuo Sito – 3 modi

1) Promuovi il tuo sito attraverso i Social Network
I social network sono ormai il “luogo” del web a più alta frequentazione da parte degli utenti.
Sicuramente Facebook ma anche Twitter, LinkedIn, Instagram sono da prendere seriamente in considerazione in base al profilo dei tuoi utenti target.

Una raccomandazione: crea contenuti di valore! E’ una frase che ripetiamo molto spesso: se l’obiettivo è rendere i navigatori del web interessati ai tuoi servizi, avere un sito interessante, ovvero con contenuti di valore, è una condizione imprescindibile.
Cosa voglia dire dare valore e come riuscirci, assume un significato diverso per ogni tipologia di audience che si vuol attrarre.

Alcune regole di carattere generale:

  • creare contenuti informativi che aiutino e/o informino realmente i lettori
  • utilizzare titoli o slogan accattivanti
  • rendere semplice la fruizione di tali contenuti
  • fornisci contenuti o notizie fresche e non qualcosa che altri siti hanno pubblicato da settimane.

Hai già creato un pagina social?

No? Ok, è il momento di farlo. Raccomandazione: non usare mai un profilo personale sui social per promuovere un sito!

Vedi anche: Convertire il profilo facebook in pagina: come fare?

Per questa pagina va poi incrementata la base utenti e in questo modo avrete creato un canale per informarli di ogni novità sul sito web (un nuovo articolo sul blog, una nuova offerta, ecc.).

2) Promuovi il tuo sito attraverso Google, ovvero utilizza la SEO
Quando un utente cerca qualcosa sul web, lo cerca sul motore di ricerca Google: è qui che bisogna concentrarsi per ottenere il miglior posizionamento del nostro sito.
Su Google è possibile acquistare il posizionamento su alcune parole chiave, ma ci si può posizionare anche sui risultati organici (ovvero non a pagamento).
Facendo ricerche su Google avrai sicuramente notato che da una parte ci sono i cosiddetti “risultati organici”, ovvero la lista di siti che il motore di ricerca posiziona in base al proprio algoritmo, dall’altra (prime posizioni in alto e colonna destra dei risultati) gli annunci a pagamento.

Sui primi si concentra la SEO (Search Engine Optimization) un’argomento molto ampio che è davvero impossibile da trattare con completezza.

Il passo precedente alla SEO, ancor di prima di cominciare con le procedure di ottimizzazione, è quello di  verificare che il sito sia stato comunque indicizzato: questo significa che Google, Bing e gli altri motori si sono accorti di te e hanno registrato tutte le pagine del tuo sito.

Ad esempio, puoi verificare su Google  le pagine indicizzate scrivendo nella barra di ricerca “site:www.tuosito.com”.

Anche se Google ha archiviato le pagine del tuo sito, quel che conta è, per emergere dal caos di informazioni in rete, uscire tra i primi risultati delle ricerche (SERP, Search Engine Results Page).

Come avevamo accennato prima bisogna individuare le parole chiave (o keyword) sulle quali si desidera posizionarsi. Su tali keyword va verificato l’interesse degli utenti (quante ricerche vengono effettuate) ma anche la qualità della concorrenza e spesso ha senso trovare un posizionamento su keyword su cui la battaglia non è eccessiva: si parla spesso di “long tail”, ossia di ricerche a coda lunga, con più parole.
Ad esempio: se “ristoranti roma” è sicuramente una chiave su cui è difficile posizionarsi, potrebbe essere più facile farlo per una long tail “dove mangiare la gricia a Roma”! :)

Come detto la SEO è un mondo molto complesso e ampio e rimandiamo un approfondimento ad articoli mirati a quello.

3) Crea BackLink verso il tuo sito (link building)

Anche questa tecnica fa parte della SEO, ma coinvolgendo siti esterni al tuo e delle tecniche peculiari, l’abbiamo evidenziata in un paragrafo a parte.
L’attenzione, l’audience che ambisci conquistare è qualcosa che alcuni siti potrebbero avere già.
Se si desidera che quegli stessi utenti che visitano un certo sito, vengano a visitare anche il tuo allora bisogna creare un link che ve li porti. Come? Con i cosi detti backlink, ossia link che da un sito esterno rimandino al tuo sito.
Un sito esterno (con molti visitatori) è tipicamente una testata o un blog – probabilmente nel vostro settore di business – che pubblica un articolo sulla vostra azienda o prodotto.
Per ottenerlo bisogna proporsi con una storia che sia interessante da pubblicare. Oppure anche usare la tecnica dei Guest Post in cui sarai tu stesso a fornire l’articolo, e ciò può portare vantaggi ad entrambi se il contenuto proposto ha valore. Per convincerli a pubblicare potreste mettere sul piatto anche la restituzione del favore, pubblicando un link verso il sito che ha deciso di ospitarvi. Su questa pratica bisogna fare attenzione, perché Google penalizza chi eccede in pratiche di Link Building.

Cercate quindi di far crescere il vostro profilo di backlink in modo naturale ed evitando scorrettezze, come quello di acquistare link “a pagamento”.

I back link hanno anche un grande valore in termini di SEO.

Autore: spidwitblog

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