Creare Contenuti di Qualità: 5 Regole d’oro

Content Curators 01
Content is King… and even Queen

Creare Contenuti di qualità è fondamentale per il SEO, per la visibilità del tuo sito, per mantenere attenta la tua audience.

Ecco alcuni consigli per te:

1. Presta attenzione alla forma

Prima ancora di attrarre col proprio blog una audience interessata a una nicchia di riferimento e di cui si è esperti, bisogna imparare a pubblicare senza commettere errori.
Qualcuno potrebbe menzionare l’esistenza del revisore di testi. In un mondo perfetto. Nel mondo reale, o almeno la gran parte delle volte, noi siamo gli unici revisori di noi stessi :)
Comincia allora con prima e seconda rilettura. Per poter uscire dalla dimensione visuale che ci impedisce di “vedere gli errori” è possibile utilizzare dei piccoli stratagemmi, come rileggere gli articoli utilizzando un font diverso o correggerli dopo averli stampati.
Si sta ovviamente dando per scontato che siano note tutte quelle regole grammaticali che assicurano la mancanza di strafalcioni, consonanti erroneamente raddoppiate, accenti fuori posto, abuso di puntini (qualora ti venga questo desiderio insano, pensalo come a un modo per far venire l’acne al tuo foglio), l’utilizzo improprio di accenti acuti e gravi, e così via.
Infine: pensa sempre al lettore e scrivi i concetti in modo semplice e chiaro.

2. Non far sì che il SEO ti condizioni (troppo) la vita

Essere in cima ai motori di ricerca è il cruccio della gran parte delle persone che scrivono su internet. A meno che non si decida di creare un blog personale che abbia visibilità solo tra i propri amici, l’ottimizzazione per i motori di ricerca è qualcosa a cui è purtroppo, e giustamente, impossibile sottrarsi.
D’altro canto Mr. Google, grazie anche al suo ultimo e temuto algoritmo Hummingbird, ha apertamente dichiarato guerra ai contenuti “deboli”, copiati e/o sovra-ottimizzati.
In poche parole: Google vuole premiare i contenuti di qualità.
Quindi va pure bene una certa attenzione sull’utilizzo di parole chiave, un occhio alla lunghezza del post e del suo titolo.
Bisogna però evitare in modo categorico di far assomigliare il proprio articolo a uno scioglilingua, o peggio ancora, lasciarlo a metà, perché si è oltrepassato il limite “che la buona pratica SEO impone alla lunghezza degli articoli”. Piuttosto, sarà meglio dividere l’argomento su più post.

3. Pubblica regolarmente i tuoi contenuti

La tua audience si aspetta che pubblichi con regolarità informazioni sul settore di cui sei esperto. Le notizie fresche vengono premiate sia da chi legge, che atterra sul tuo blog per trovare le ultime notizie, sia dai motore di ricerca, che tornano più spesso a prelevare e indicizzare i tuoi contenuti. Così facendo ottieni “punteggio” nella classificazione del tuo sito, e potresti essere premiato scalando qualche posizione sulle tue chiavi di ricerca.
Non ti voglio dare false promesse dicendo che ciò avverrà sicuramente, dato che sulle ricerche entrano in gioco molti altri fattori, ma una cosa è certa: se un blog che curi mostra nell’ultimo post una data vecchia di due anni, l’utente potrà essere diviso tra due tipi di sensazione.
La prima è quella di scarsa cura generale, la seconda, ben peggiore, è che il blog (peggio ancora se un blog aziendale) cominci a emanare odori da “decomposizione”.

4. Metti personalità in ciò che scrivi

Curare i contenuti non significa copiare. I content curator hanno in realtà un ruolo decisivo nell’evitare il sovraccarico da informazione e nel riproporre i contenuti:

– Contestualizzandoli verso l’audience a cui si rivolgono
– Favorendo un punto di vista ben definito
– Utilizzando uno stile unico

Ricorda la regola del 90-9-1. Novanta persone leggono, nove curano i contenuti, una li produce.
Queste nove persone hanno un ruolo chiave. Se sei uno di questi, il tuo compito è già definito: dovrai parlare una lingua chiara e riportare la notizia adattandola al tuo contesto, e utilizzando il tuo stile personale.
Solo così saprai farti riconoscere e apprezzare dai tuoi lettori: se sarai bravo a sufficienza sarai ricompensato con commenti (positivi), like e condivisioni.

5. Ricerca con cura il tuo materiale

Difficilmente parlerai di Panda quando l’ultimo algoritmo di Google è Hummingbird, o di Windows Vista se l’ultimo sistema operativo di casa Microsoft è Windows 8 (a meno che non si stiano raccontando barzellette :-) ).
Bisogna tenere vivo il proprio pubblico con contenuti freschi ancorché rilevanti.
Quindi è fondamentale rimanere aggiornati e al passo con tutte le ultime novità che riguardano il proprio ambito di specializzazione.
I tool per curatori di contenuti sono tanti e ciascuno con le proprie peculiarità.
Noi ti consigliamo di usare Spidwit: basta scegliere il tema principale, fissare le parole chiave, e con una rassegna giornaliera sarai in grado di curare i contenuti per il tuo pubblico con le ultimissime notizie. Inoltre, grazie al fatto che Spidwit è capace di collegare tutte le notizie che parlano di uno stesso argomento, sarai in grado di capire le sfaccettature con le quali è già stata affrontata una specifica notizia.

Dopo tante parole, ora tocca a te!

Fammi Conoscere Spidwit!

Autore: Antonio Parlato

Pedigree da ingegnere, propone variazioni sul tema di web writing, copywriting, content marketing, dissertazioni tecnologiche e tecnoillogiche.

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