Competenze comunicative per il Social Media Manager

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Sai chi è il Social Media Manager? Sai che competenze comunicative dovrebbe avere? In questo articolo scoprirai tutto ciò che riguarda questa figura sempre più richiesta.

È un tassello fondamentale di ogni agenzia di comunicazione che si rispetti. Il Social Media Manager è la figura che deve pensare a una strategia che faccia conoscere o crescere un brand, colui che deve avere le idee, progettarle e programmarle.

Questa figura deve essere creativa e dinamica, sempre alla ricerca di nuovi spunti e sempre pronto a imparare cose nuove. Il Social Media Manager deve avere una visione d’insieme che all’interno di un progetto farà la differenza, ma andiamo per ordine e iniziamo ad analizzare una per una quali sono le competenze comunicative che il Social Media Manager dovrebbe avere!

Le 5 competenze comunicative del Social Media Manager

 

  1. Conoscere a fondo la propria lingua. Ti sembrerà banale ma non lo è affatto! Tante persone credono di saper parlare e scrivere senza alcun problema, ma quando si tratta di una parte così importante del proprio lavoro devi essere assolutamente a un livello superiore. Sapere esattamente come utilizzare la punteggiatura, saper giocare con le parole padroneggiando sinonimi e contrari (o semplicemente fare del vocabolario uno dei tuoi amici più stretti).
    Un bravo Social Media Manager deve saper colpire nel segno con le parole giuste e usare un registro in linea con il brand che intende promuovere sui social.
  2. Capacità di collegare i contenuti. Se devi promuovere un brand, non puoi mai limitarti al semplice post commerciale, per far crescere i tuoi canali e per creare un’identità con valori e interessi precisi (brand identity), dovrai pensare a una strategia comunicativa che tratti tematiche di interesse. Se sarai bravo a trovare i contenuti giusti, che suscitino interesse, a definire un piano editoriale (link: https://www.spidwit.com/blog/come-fare-un-piano-editoriale-su-facebook/) che crei anche delle abitudini per il tuo pubblico, avrai un pubblico sempre più fidelizzato e pronto a fidarsi di te.
  3. Ma quando parliamo di comunicazione per il Social Media Manager non possiamo limitarci alle parole, la comunicazione visiva e altrettanto importante! Ciò non vuol dire che deve essere anche un grafico, un video maker, o chissà quanto altro ancora. Un bravo Social Media Manager deve conoscere i principi di base di un buon progetto grafico, capire quali colori non accostare, capire quale immagine possa essere più d’impatto per il tipo di messaggio che hai ideato, conoscere almeno i font più utilizzati per accertarsi che se ne faccia un uso più appropriato. Le grandi agenzie hanno delle figure al loro interno ben distinte, ma in piccole realtà non è detto che sia così. In ogni caso perché il messaggio abbia esattamente l’impatto comunicativo desiderato deve avere la conoscenza di base che gli permetta di seguire il progetto e dare i giusti suggerimenti al tuo team.
  4. Buone capacità di ascolto. Deve essere sempre collegato con il resto del mondo, cosa sta succedendo? Quali sono i trend del momento? Queste informazioni possono essere fondamentali per creare contenuti a tema, puntando sul real time marketing (link articolo precedente).
  5. Capacità di interazione. Non basta creare dei contenuti interessanti o il post commerciale “perfetto”, se poi non rispondi ai commenti o ai messaggi diretti. Sui social i commenti sono spesso molto severi, la gente si sente libera di parlare senza filtri e per questo risposte poco delicate o inappropriate arrivano quasi sempre. In tal caso il Social Media Manager dovrà sforzarsi di rispondere con diplomazia e se ti sembra il caso anche con ironia. Mai limitarsi a eliminare o ignorare un messaggio, si arriva a cancellare un commento solo se si ritiene veramente offensivo.

Ciò che completa la figura del Social Media Manager

Al di là delle capacità comunicative, un bravo Social Media Manager deve avere altre abilità che lo rendano indispensabile all’interno di una azienda.

Deve conoscere il marketing, si muove all’interno dei gusti e degli interessi dei consumatori che deve studiare, conoscere e poi catturare. Come non può non partire dall’analisi del potenziale target, non può trascurare assolutamente neanche lo studio della concorrenza: chi sono gli “altri”? Come comunicano? Che punti di forza e debolezza hanno?

Se anche tu vuoi essere un professionista del settore devi assolutamente affinare le tue capacità di analisi e usare i tool che ti permettano di ottimizzare il tuo lavoro. Devi darti degli obiettivi, costruire ogni giorno la strada per raggiungerli e monitorare che stiano raggiungendo il risultato sperato, se così non fosse dovrai cercare nuove strade e ripartire. Devi esser costante e determinato e devi aggiornarti continuamente (i social cambiano continuamente e in fretta).

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Autore: Noemi Pugliese

Esperta di comunicazione, amo i social con un particolare debole per Instagram. Passione per la scrittura, la fotografia e il disegno, mezzi preferiti per raccontare e raccontarmi. Saltello tra Sicilia e Calabria, profondamentamente innamorata del mio sud.

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