11 idee per scrivere un oggetto email che funziona

oggetto-mail-che-funziona-11-idee

Per essere presente nella vita dei tuoi clienti, ricordare loro che esisti mandando una mail è una buona soluzione da adottare.
Trovare spazio nella posta elettronica non è sempre così facile.
Ecco alcune caratteristiche che dovrebbe avere l’oggetto, ossia il subject delle tue mail, per attrarre l’attenzione dei tuoi destinatari (ed evitare di finire nella casella di spam).

1. Urgenza (ma non troppa!)

Fai appello diretto al tuo cliente, richiamando la sua attenzione e assumendo un tono di urgenza perché compia un’azione:

Scade oggi!
Dobbiamo intervenire subito!
Ultime 48 ore. Dona subito.

Tuttavia, per evitare di passare per quello che grida “al lupo”, non farne un uso smodato.

2. Curiosità

Suscitare la curiosità del lettore è una cosa che funziona spesso.
Per ottenere questo risultato puoi provare ad aggiungere un tocco enigmatico.

Potresti provare a mantenerti sul vago. Valuta sempre i rischi di essere completamente “oscuro” e fornisci quando puoi un elemento di appiglio che il tuo pubblico già conosce.

Un esempio:

“Questa shirt ti lascerà di stucco”

Potresti utilizzarlo se hai un e-commerce dell’abbigliamento e vuoi fare leva sui materiali unici di una tua linea di magliette, o particolari stampe.

 

3. Contenuti recenti e rilevanti per aggiornare l’audience

Mai sentito parlare di “overload informativo“?
Chi sta sui social sa bene che, almeno fino all’ultimo aggiornamento dell’algoritmo di Facebook, l’utente è stato sottoposto ad un sovraccarico di informazioni che gli hanno reso complicato orientarsi con sicurezza. Se come azienda hai deciso anche tu di stare sui social, allora ricordati che devi comportarti un po’ come se fossi una bussola, guidando i tuoi clienti nella direzione giusta.
Approfittando anche di una minore presenza delle notizie nella NewsFeed di Facebook, fai delle tue mail di aggiornamento un momento di condivisione di contenuti rilevanti rispetto ai trending topics del momento. Purché siano coerenti con il tuo brand.
Fa’ in modo che anche i titoli delle tue newsletter rispecchino con chiarezza l’originalità e la freschezza del contenuto che proponi.

“L’ultima novità di Facebook che sconvolgerà la tua timeline”

“La storia aggiornata dei sacchetti di plastica che dovrai pagare”

4. Offerte

Hai presente i ragazzi che per guadagnare qualcosa girano interi quartieri imbucando i volantini dei supermercati in tutte le cassette postali che trovano a tiro?
Ecco: magari molti finiranno cestinati, ma c’è una buona probabilità che altrettanti finiscano per essere letti, perché i potenziali compratori troveranno offerte che non potranno rifiutare.
Allo stesso modo, una mail che contiene un’offerta ha moltissime probabilità di essere aperta. In fondo, un’occhiata non costa nulla, no?

5. Personalizzazione

Se potessi fare una pubblicità personalizzata per ogni tuo cliente, sarebbe o no un bel vantaggio? Proporre qualcosa a qualcuno sulla base dei suoi gusti, del life-style, della profilazione che ne hai potuto fare, ti dà molte più possiblità di offrire in anticipo quello che il consumatore già cerca. Anzi, sulla base dei suoi consumi abituali, sarai tu stesso a proporne altri di cui non sapeva avere bisogno (fino a quando non ha trovato la tua mail).

La targa divertente che stavi cercando

Un altro tipo di personalizzazione basica è quella che prevede la conoscenza della tua anagrafica:

Giulio, oggi è il tuo compleanno. Scopri la tua sorpresa

6. Tempismo perfetto

In realtà qui non parliamo di titoli, ma si tratta di un consiglio generale. Se riesci ad offrire esattamente ciò che il tuo cliente vuole, magari a condizioni vantaggiose, e persino nel momento in cui gli serve, beh, stai adottando la strategia perfetta.
Se gestisci una palestra, sai bene che parte della tua clientela non si distingue proprio per costanza, e magari mette piede in palestra solo in certi periodi dell’anno, che fai? Ovvio: invii un’imperdibile offerta di abbonamento scontato il 7 gennaio, o il martedì dopo pasquetta, o a metà maggio: hai buona probabilità che la sala attrezzi si riempia più facilmente.

7. Proponi un modello a cui ispirarsi

E se andiamo in palestra, lo facciamo per salute, ma -ammettiamolo- in parte anche per vanità. Se avete usato Instagram almeno una volta nella vostra vita, vi sarà capitato di vedere uno di quei meme che paragonano due foto, la cui dicitura solitamente è “Instagram VS reality“. È la dura verità: attori, modelle, personalità che vediamo impeccabili nelle loro foto, sono in posa per qualche minuto dopo ore ed ore di trucco e preparazioni varie. Ma è proprio la perfezione formale di queste foto a generare immaginari collettivi e a dar vita a “culti della personalità” intorno a questo o a quell’altro personaggio.
Allora, includere almeno un nome figure largamente (ri)conosciute in determinati ambiti, farà leva sul desiderio di emulazione da parte dell’utente nei confronti di quel particolare soggetto che viene preso a modello ed è di ispirazione.
Un esempio di titolo di questo tipo?

5 segreti per avere addominali come The Rock

Questa strategia funziona però solo se personalizzata e se i modelli a cui fai riferimento sono allineati col tuo brand.

8. Non leggere questo punto

Se stai leggendo queste parole, non c’è bisogno di spiegare l’ovvio: tutti proviamo un irresistibile impulso a fare qualcosa che ci è proibito. Fosse anche solo per principio.
Vietare qualcosa a qualcuno non fa altro che generare l’effetto opposto: che ne pensi allora dell’oggetto “Non aprire questa mail“?

9. Elenchi puntati

Gli elenchi puntati destano spesso la curiosità dei lettori e potrebbero essere una buona idea per l’oggetto della tua mail.

In molti hanno spiegato la psicologia che sta dietro alle liste: la loro rapidità, il loro andare dritte al punto e la possibilità di venire incontro all'”attention span” dell’utente, ossia la capacità di mantenere viva la sua attenzione (che anche a causa di internet si è abbassata).

Esempi? Eccoli:

7 consigli rapidi per dormire meglio
5 letture indispensabili per chi scrive

10. Sii negativo

Pensa a come si possa partire da una negazione per arrivare a qualcosa, che nel suo sviluppo, diventi positivo.
Facciamo un esempio. Quando si è online si soffre spesso di “ansia da prestazione” e non si postano dei contenuti per paura di sembrare stupidi. Immagina allora a come si potrebbe far leva su queste emozioni nell’oggetto di una mail.

“NON commettere queste atrocità su Instagram”

Questa forte negazione sarà supportata, nel corpo della mail, da contenuti funzionali e di aiuto nel trovare una soluzione al problema sollevato.

11. Supercalifragilistichespiralidoso

Sì, hai letto bene.
La celebre frase di Mary Poppins ci viene in aiuto per creare un titolo.
Dopo aver elencato tutti questi suggerimenti, se proprio sei a corto di idee, li hai già utilizzati tutti e vuoi provare qualcosa di nuovo, beh… non ti resta che essere inusuale, in maniera sorprendente ed attrattiva! Così, utilizza qualche strana parola o qualcosa di inaspettato.

Ecco qui, abbiamo finito.

Anzi no.

Ecco: hai visto che hai continuato a leggere? :)

Ti consiglio di leggere anche questo: 6 Consigli di Scrittura Efficaci per i tuoi Post

Non ti resta che provare e sperimentare i tuoi subject per creare campagne mail sempre più efficaci!

Autore: Francesca Sortino

Studentessa in Comunicazione della Cultura e dello Spettacolo nell’avvenente città di Catania. Scrivo di tutto e da sempre; pianista youtuber per gioco, nuoto nel mondo dei media digitali e della musica. Tenetemi lontana da fitness e serie tv, altrimenti mi ci perdo e non torno più!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *