Psicologia di Facebook. Utilizzarla a tuo favore per il tuo brand

Titolo: Psicologia di Facebook

 

Psicologia di Facebook a supporto del tuo brand

Facebook è il social network che nel 2018 ha raggiunto il consistente numero di 70 milioni di aziende locali con una propria pagina. Proprio per la rilevanza che oggi lo contraddistingue Facebook va analizzato nei suoi meccanismi più profondi.

Per questo motivo, in questa pillola, voglio spiegarti alcuni dei punti fondamentali della psicologia di Facebook.

Usa l’effetto framing

Sapevi che le nostre scelte sono legate più al contesto in cui un’opzione viene presentata piuttosto che al reale valore del prodotto? Sono quelli che vengono chiamati effetti di framing. Cosa sceglieremmo tra l’etichetta “carne macinata 75% magra” (scenario positivo), oppure “carne macinata 25% grassa” (scenario negativo)? Le persone esprimono un giudizio migliore sulla prima opzione piuttosto che sulla seconda. Infatti la descrizione positiva attiverebbe le associazioni favorevoli nella mente di chi giudica. Roger Dooley, tra i massimi esperti mondiali di neuromarketing, nel suo libro Braininfluence, afferma come i numeri, pur esprimendo valori precisi e insindacabili, in realtà vengano percepiti in modo differente e totalmente soggettivo. E questa percezione varia in base a come vengono presentati nel contesto di comunicazione. Quando devi fornire un’informazione su Facebook su un tuo prodotto devi stare molto attento alle informazioni che scegli di evidenziare.


Emoziona
 attraverso testo ed immagini

Le nostre scelte vengono guidate dalle emozioni. Scegli accuratamente le parole da utilizzare nei tuoi post, senza dilungarti. Scegli immagini che facciano soffermare l’utente che è abituato a scorrere velocemente la home di Facebook.


Usa i dati per confermare le tue teorie

Quando sviluppi una strategia di comunicazione sul web devi preoccuparti di anticipare e smontare qualsiasi obiezione possa essere sollevata dal tuo target specifico. Se stai promuovendo un prodotto sarà bene inserire oltre ai contenuti emozionali, contenuti specifici, cioè dati della qualità di ciò che stai promuovendo. Tutti noi infatti prestiamo molta più attenzione solo alle informazioni che confermano i nostri preconcetti.  Per questo è fondamentale proporre dei dati che dimostrino che ciò di cui parli ha una solida base confermata da dati certi.

 

L’avversione alla perdita

La psicologia ha ormai da tempo riconosciuto l’avversione alla perdita. Siamo infatti più motivati a evitare di perdere qualcosa che avere la possibilità di guadagnare qualcosa dello stesso valore. Perciò occhio al testo dei tuoi ads di Facebook, trasmetti la sensazione di occasione da non perdere. Se vi è un tempo limitato per approfittare di un’offerta rendilo evidente.

Per ulteriori consigli sulle Facebook ads leggi anche: Come avere più clic sulle ads di Facebook.

La social proof, ovvero “così fan tutti”

Un altro suggerimento che voglio darti è di mettere in evidenza che tantissimi altri utenti si stanno affidando a te e ai tuoi prodotti. Facebook ci rende partecipi di un macrogruppo, ci fa sentire parte di una community e il fatto di essere a conoscenza che altre persone si stanno affidando a te indurrà, chi è in dubbio, a darti una possibilità.

La psicologia di Facebook ha tante sfaccettature. Ti ho presentato un buon punto di partenza per essere maggiormente persuasivi online.

Autore: Noemi Pugliese

Esperta di comunicazione, amo i social con un particolare debole per Instagram. Passione per la scrittura, la fotografia e il disegno, mezzi preferiti per raccontare e raccontarmi. Saltello tra Sicilia e Calabria, profondamentamente innamorata del mio sud.

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