5 pilastri per creare contenuti di successo

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La regola decisiva è sempre valida: Content Is King. Vale a dire il contenuto è ciò che conta veramente, la fuffa la mettiamo da parte e diamo rilevanza solo a ciò che serve. Senza perdere tempo con il rumore.

Perché questo è ciò che fa la differenza, vero? Concentrarsi su ciò che le persone possono usare per trarre dei vantaggi. E farsi ricordare in modo da diventare un punto di riferimento. Devi essere un faro per il tuo pubblico, proprio come suggeriscono le principali tecniche di inbound marketing. Conosci la base?

Fatti trovare nel momento in cui le persone hanno bisogno di te.

Basta interruzioni, oggi devi usare Google per posizionare i tuoi contenuti e i social per intrattenere il pubblico. Come avviene tutto ciò? Ecco la partenza per ragionare secondo il pilastro del Content Is King: qui trovi l’elisir vitale per creare contenuti sempre validi ed efficaci.

Da leggere: i migliori strumenti per il personal branding

Ascolta il tuo pubblico prima di comunicare

Uno dei problemi tipici di chi lavora con i contenuti senza prendere in considerazione una prospettiva virtuosa: scrive, crea, pubblica e spalma le sue opinioni ovunque. Ma senza sapere cosa vogliono le persone. Pensando di avere in pugno la situazione solo perché ha accesso agli strumenti.

Tutti possono aprire una pagina Facebook ma questo non significa sapere cosa pubblicare. Alla base di una buona azione di content marketing c’è sempre l’ascolto. Devi capire cosa vogliono le persone, come si sviluppano i gusti. E declinare la tua opera di comunicazione intorno a esigenze chiare.

Il lavoro sulle statistiche è fondamentale, ma non solo. Le fondamenta sono racchiuse in una buona keyword research. Vale a dire un’analisi delle parole chiave digitate dal pubblico sul motore di ricerca. In questo modo puoi realmente indagare le necessità delle persone da raggiungere. Per poi soddisfarle.

Dimentica la logica della promozione continua

Cosa fai appena hai la possibilità di gestire un canale comunicativo? Lanci i tuoi messaggi promozionali e cerchi di vendere di più gridando ai quattro venti quanto sia conveniente e speciale la tua offerta?

Content Is King, metti la qualità al centro del tuo lavoro. A chi fa veramente piacere ricevere continui aggiornamenti commerciali, interruzioni e notifiche relative alla tua attività? A nessuno, o meglio: devi inquadrare la giusta proporzione e prendere come riferimento la golden ratio della condivisione.

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Content Is King, ecco la proporzione – Fonte immagine

C’è una gran percentuale di riferimenti al valore condiviso dagli altri. Gli aggiornamenti dedicati a ciò che vendi, quindi all’autopromozione, è limitata. Ma puoi avere sempre buone idee rispetto al calendario editoriale? A volte viene meno il guizzo, la creatività, la fonte giusta che ti risolve il problema.

Ecco perché ci sono strumenti come Spidwit che ti aiutano a fare proprio questo: notizie, immagini a tema e una serie di strumenti di creazione che possono fare al caso tuo.

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Il contenuto nasce anche dalla conversazione

Sui social media è così, impossibile frenare il contributo degli utenti nel processo di arricchimento e interpretativo di ciò che hai creato. Ogni pubblicazione può essere rivista, interpretata, valutata.

E arricchita con commenti. Vale per il blog, ma anche con i social network e i siti che prevedono il contributo partecipativo del pubblico. Come, ad esempio, forum e portali di Q&A. Il tuo ruolo?

In quest’equilibrio la tua presenza è votata a un’attività inclusiva. In altre parole, devi valorizzare il contributo di chi legge e commenta, non ostacolare le dinamiche partecipative. Perderesti un grande valore aggiunto e, molto probabilmente, non riusciresti comunque a frenare il social web.

Tutto ha bisogno di aggiornamento sul web

Quando pensi alla storica riflessione di Bill Gates nel 1996 non devi dimenticare un punto essenziale: c’è sempre un momento in cui ciò che hai creato può subire revisione. Nulla è eterno e tutto deve essere migliorato. Ecco perché è giusto riprendere ciò che hai pubblicato per una buona revisione.

Content is where I expect much of the real money will be made on the Internet, just as it was in broadcasting – Bill Gates.

Se parliamo di articoli del blog e pagine web, inoltre, questo step potrebbe aiutare il posizionamento sui motori di ricerca. Google, infatti, ama pubblicazioni fresche e aggiornate. Ecco perché dovresti prendere in considerazione l’idea di non pubblicare sempre qualcosa di nuovo. Ma piuttosto di rivedere e migliorare.

Senza dimenticare la necessità di ridistribuire ciò che hai fatto. A proposito, quest’ultimo punto apre le porte al prossimo pilastro della buona creazione nei confronti di contenuti utili al pubblico.

Content is King ma distribution is queen

Pensare solo a creare contenuti non è il massimo. Perché la qualità è importante, ma non devi chiudere gli occhi di fronte a tutto ciò che si trova intorno. Sto parlando, in primo luogo, della necessità di distribuire.

Significa che il tuo lavoro non deve solo essere confezionato seguendo tutti i criteri qualitativi. Nella ricetta del successo c’è anche la distribuzione, il lavoro incessante e preciso che svolgi con i social media. Ma non solo, puoi operare bene anche con la newsletter o con altri strumenti come i chatbot.

Mai ignorare il contributo del calendario editoriale. Pensare a un’attività di creazione dei contenuti senza poi stabilire come, quando e perché verranno distribuiti non è saggio. Lo stesso vale per l’eccesso opposto: non tutti i canali distributivi fanno al caso tuo. Usa solo quelli che possono portare vantaggi.

Da leggere: come creare un calendario editoriale con Spidwit

Cosa significa per te fare content marketing?

Ho racchiuso in un articolo quelle che, secondo me, sono le regole fondamentali di una buona strategia di content marketing online che non riguardano esclusivamente blogging o di SMM. Non ho puntato neanche a chi si occupa solo di email marketing, ho cercato di definire temi universali. Validi per tutti.

Sei d’accordo con questi passaggi? Hai altri consigli da aggiungere?

Autore: Riccardo Esposito

Sono un web writer e un blogger freelance. Mi occupo di formazione e scrittura online, lavoro ogni giorno per professionisti e aziende che vogliono sfruttare al massimo il blog.

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