Social Listening: 5 tool indispensabili per monitorare

social-listening-tool

Quando decidi di lavorare nel settore del web marketing hai sempre un gran bisogno di strumenti per portare a termine il tuo lavoro. Ed è proprio qui che nasce un’esigenza concreta, vale a dire quella di portare a termine una buona attività di social listening. Un momento delicato ma fondamentale.

In una strategia c’è sempre il momento dedicato all’ascolto, alla valutazione del contesto. Per intuire cosa fare, come muoverti in un determinato settore, devi sempre comprendere cosa fanno i competitor e come si comporta il pubblico rispetto a determinate attività di content marketing. Non si tratta solo di spiare i concorrenti per copiare le attività altrui, anzi. Sto parlando di una prospettiva differente.

Si tratta di capire cosa fanno gli altri per andare oltre e decifrare le necessità dell’audience che vuoi raggiungere. Vale a dire i potenziali clienti che vuoi intercettare con le pubblicazioni. Qui è dove si incontrano il content marketing, l’inbound marketing e il social listening. Ma quali sono i migliori tool?

Da leggere: 10 blog di marketing che devi seguire

Cos’è il social listening e a cosa serve

Il social listening riassume le attività che permettono di ascoltare gli aggiornamenti e le conversazioni rilanciate sui social network. Questo, almeno per quanto concerne le attività alla luce del sole.

A cosa serve tutto questo? Molto semplice: devi conoscere gli aggiornamenti che riguardano il tuo brand e le opportunità che si nascondono dietro update che potrebbero riguardare il tuo business.

Il social listening è fondamentale per fare una buona attività di customer care service e per intercettare le necessità. I clienti lasciano domande e critiche sui social e pretendono la tua attenzione come azienda nel minor tempo possibile. Questo significa che devi essere pronto a interagire, a lasciare la tua risposta con chiarezza. Un punto da memorizzare? Oggi dare una soluzione in pubblica piazza e rispondere a una critica in modo valido, preservando il servizio al cliente, è un punto in più per il tuo brand.

Mention: monitoraggio social e non solo

Inizio la lista di strumenti per il monitoraggio social con un pezzo da novanta, vale a dire Mention. Questo tool a pagamento, ma con una versione free interessante per piccoli progetti, è decisivo per tracciare il comportamento del pubblico o dei competitor rispetto a una keyword che ti interessa. Mention, infatti, serve proprio a questo: definisci una parola chiave e la segui su tutti i canali. Ovvero:

  • Account Twitter.
  • Canali Instagram.
  • Pagine web e blog.
  • Forum e gruppi.
  • Canali e pagine Facebook.

Tutto questo vale per i profili pubblici, ciò che viene lanciato con soluzioni private non viene ripreso per chiari motivi di privacy. La comodità di Mention è quella di ricevere dei report pianificati via email con tutti i risultati, e puoi gestire i risultati nel modo più semplice possibile.

Come puoi far fruttare tutto questo? Ci sono modi differenti, ad esempio puoi inoltrare determinati risultati ad altri componenti del team e attivare diverse attività aziendali. Oppure hai la possibilità di mettere online ciò che merita e salvare nei preferiti qualcosa che vuoi analizzare in un secondo momento.

Con Mention puoi avere anche una valutazione del profilo che ha menzionato la keyword che ti interessa, un buon punto di partenza per la tua attività di influencer marketing. Da aggiungere e citare in questa fase il monitoraggio del brand: inserisci il nome della tua azienda o del tuo blog nel software e assicurati che tutte le menzioni siano positive. Eventualmente, rispondi e disinnesca le minacce.

Social listening free con Tweetdeck

Una soluzione alternativa a Hootsuite? C’è Tweetdeck che dà grandi soddisfazioni perché focalizza la tua attenzione su Twitter. A differenza delle altre soluzioni a pagamento non puoi aggiornare altri social network (Tweetdeck è una piattaforma proprietaria) ma se sei interessato solo al monitoraggio su Twitter, compresa la gestione delle liste, questo nome è sufficiente.

Tra gli aspetti più interessanti di Tweetdeck: gestire più account di questo social network. In questo modo può diventare una vera e propria soluzione per organizzare, monitorare e gestire tutto quello che fai con Twitter. Se è qui che si concentra la tua attività ti consiglio di approfondire.

Leggi anche: 3 modi (+1) per programmare i tuoi tweet

Brandwatch per tutelare il tuo nome

Questo tool è perfetto per fare una buona analisi di tutto ciò che avviene intorno al tuo brand. Se hai bisogno di un’attività professionale per essere sicuro di navigare in acque tranquille devi prendere in considerazione questa realtà.  Anche perché con Brandwatch puoi ottenere dei risultati approfonditi.

Social Listening
Una schermata di Brandwatch.

Come funziona questo tool? Scandaglia il web alla ricerca di articoli, conversazioni commenti e review che contengono la parola chiave che ti interessa. Poi segmenta, organizza i contenuti secondo quelle che sono le tue regole per organizzare il tutto, analizza e prendi dei provvedimenti adeguati.

Keyhole, tracciamento in real time

Cosa vuoi tracciare e su quale social? Uno dei tool per fare social listening è Keyhole, un tool per monitorare hashtag, URL, mention e keyword che ti interessano su Twitter, Instagram, Facebook o YouTube. Ci sono diversi piani a pagamento e i costi sono elevati.

Ma questo è comprensibile perché hai di fronte uno strumento professionale per tracciare in real time tutto quello che ti serve. Il tutto corredato da report approfonditi, esportazioni e alert. In più hai la local heatmap, una rappresentazione grafica per capire da quale regione o nazione arrivano gli aggiornamenti.

Hootsuite, social media listening tool

Una delle realtà definitive per fare una buona attività di social listening in modo professionale. Anche Hootsuite ha una versione gratuita e una a pagamento, ma la maggior parte dei risultati vengono registrati nella tua attività su Twitter. Con questa realtà puoi intercettare le menzioni del brand su questo social ed elencare i risultati in una delle colonne della dashboard. Ma non solo, non c’è solo questo.

Il vero vantaggio di Hootsuite è la possibilità di creare degli stream con le parole chiave, quindi con tutti i tweet che vengono pubblicati con le keyword che ti interessano. E tra queste può esserci qualche parola relativa al tuo nome aziendale o a qualche argomento di riferimento. Questo è utile per fare:

  • Monitoraggio del brand.
  • Osservazione dei competitor.
  • Ricerca delle fonti.
  • Analisi dei contenuti.

Detto in altre parole, se vuoi lavorare bene nel mondo del social media marketing devi usare Hootsuite. C’è da dire che puoi filtrare le ricerche keyword per eliminare ciò che non serve e raffinare i risultati al massimo. Così eviti rumori di fondo e migliori l’attività di social listening.

Per approfondire: ottimizzazione SEO di Twitter

I migliori tool di social listening

Questi sono, dal mio punto di vista, i migliori strumenti per fare social listening, per ascoltare e registrare le attività che ti interessano. Il tutto per migliorare la tua strategia di digital marketing: solo quando riesci a comprendere, registrare e definire il contesto che ti circonda puoi ottenere il miglior risultato possibile.

Ti consegno un’altra piccola chicca: Spidwit. Uno strumento con cui puoi trovare contenuti di settore, quindi in senso lato, oltre al monitoraggio di argomenti, ti consente di trovare immagini, foto di settore e molto altro.

Dimmi di più su Spidwit

Sei d’accordo? Conosci altri tool? Lascia la tua opinione nei commenti.

Autore: Riccardo Esposito

Sono un web writer e un blogger freelance. Mi occupo di formazione e scrittura online, lavoro ogni giorno per professionisti e aziende che vogliono sfruttare al massimo il blog.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *